Una guida alle più belle librerie di Dublino
La letteratura scorre nelle vene di Dublino. In questa Città della letteratura UNESCO la parola scritta è adorata, rispettata e assaporata. Dalla Oscar Wilde House in Merrion Square all'amore del poeta Patrick Kavanagh per il Grand Canal, ovunque tu vada troverai un legame palpabile con il passato letterario della città. Puoi bere nei pub citati nell'Ulisse di James Joyce ed entrare nella chiesa in cui Bram Stoker, l'autore di Dracula, si è sposato.
Essendo luogo ricco di poeti, romanzieri e aspiranti scrittori, non è certo una sorpresa che Dublino pulluli di librerie grandi e piccole, vecchie e nuove, ordinate e caotiche, ma tutte perfette per trovare qualsiasi cosa, da una rara prima edizione di Samuel Beckett all'ultimo di Sally Rooney.
The Library Project
Una delle librerie indipendenti più antiche e ancora in attività èThe Winding Stair: un luogo piccolo e intimo che propone libri nuovi nella parte anteriore e, più in fondo, libri usati.
Sull'altra sponda del fiume Liffey, Temple Bar ti aspetta con qualcosa di completamente diverso: The Library Project. "La adoro", dice lo scrittore Dee Roycroft. "Sui tavoli ci sono pile su pile di libri di fotografia e riviste autoprodotte, sulle pareti campeggiano riviste letterarie e la vivissima scena irlandese delle arti visive fa sì che ci sia sempre un bel mix di perle locali e titoli internazionali interessanti. Non capita quasi mai di andarsene senza aver trovato qualcosa di insolito o inaspettato".
The Icon Factory
Il carattere artistico di Temple Bar si riflette nella quantità di ottime librerie nella zona. Connolly Books in Essex Street è un punto di riferimento per i "libri radicali" ed è stata fondata nel 1932.
A pochi passi, in Cow's Lane, ecco The Gutter Bookshop, che deve il nome all'aforisma di Oscar Wilde "Siamo tutti nati nel fango, ma alcuni di noi guardano alle stelle". Luminosa, spaziosa e con uno staff gentile e preparato, è un ottimo posto per scoprire qualche novità nell'editoria irlandese.
Photo Museum Ireland
La fotografa Thérèse Aherne consiglia la libreria del Photo Museum Ireland a Temple Bar, in Meeting House Square. "Ha un'ottima scelta di libri fotografici irlandesi e internazionali", afferma. "È una selezione molto eclettica che viene aggiornata e modificata con regolarità: è facilissimo perdere mezza giornata a spulciarne il catalogo".
Se ti senti sopraffatto da tutti questi stimoli letterari, ti consigliamo di fare una pausa alla caffetteria di Books Upstairs (i libri stanno al piano di sotto, la caffetteria al piano di sopra), in un bellissimo palazzo georgiano di D'Olier Street. Quando la caffeina avrà fatto effetto, torna al piano di sotto per curiosare tra le selezioni curatissime di filosofia, psicologia, critica letteraria, letteratura LGBTQ+ e poesia.
Hodges Figgis
Hodges Figgis è da molto tempo tra le più apprezzate di Dublino e si vanta di essere la libreria più antica d'Irlanda, con una tradizione che risale al 1768. Oggi è un piacere spulciare le sue belle sezioni di letteratura irlandese, design e arte.
La scrittrice enogastronomica Aoife Carrigy apprezza particolarmente la sua gamma di libri: "La sezione cibo e libri di cucina è molto ben fornita e la libreria è una grande sostenitrice degli scrittori irlandesi in generale, quindi si trova sempre una buona sezione di libri di cucina irlandese classica e contemporanea accanto a un'interessante proposta di pubblicazioni gastronomiche internazionali".
Infine, se ti trovi nell'affascinante sobborgo dublinese di Donnybrook, non puoi perdere Hampton Books. Turtle Bunbury, storico e scrittore, la inserisce tra le sue preferite di Dublino. "Ho avuto la fortuna di vivere per un anno a Donnybrook", racconta.
"La vetrina di Hampton Books in Morehampton Road ha sempre attirato il mio sguardo con la sua selezione esemplare e sempre nuova. E non mi ha mai deluso. Ci faccio ancora un salto ogni volta che posso. Adoro la maggior parte delle librerie, piccole o grandi che siano, ma c'è qualcosa di profondamente rassicurante in quelle indipendenti come questa".
La scelta del prossimo libro
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